PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE

PER NOI SARA' SEMPRE E COMUNQUE UN DISASTRO AMBIENTALE
PER NOI E' STATO E SARA' SEMPRE UN DISASTRO AMBIENTALE

sabato 29 gennaio 2011

MA LE PAROLE HANNO ANCORA VALORE ?





vi invito a leggere la mozione del centrosinistra ( soprattutto la parte segnata in rosso ) votata ieri sera anche da FDS ( Rifondazione e PdCI).

Ricordo che il consiglio di ieri sera è stato richiesto dal centrodestra per poter ( certamente in modo strumentale ) evidenziare le contraddizioni esistenti all' interno della maggioranza in merito al memorandum di Acam Hera.

ALTRIMENTI IL CENTROSINISTRA NON AVREBBE MAI AFFRONTATO LA QUESTIONE !!

Con la mozione che potere leggere sopra la maggioranza dà dunque ufficialmente il via alla riapertura di Saturnia per il conferimento di FOS e dei fanghi "verdi" del dragaggio .. (ma arriveranno anche le terre di scavo dell' Aurelia bis ..)

Ciò in contrasto con la delibera del consiglio comunale del 6 dicembre 2001 che nelle osservazioni al piano rifiuti esprimeva all' unanimità il diniego alla riapertura di Saturnia.

Dopo le dichiarazioni della segreteria di RC Chiara Bramanti ( che allego )

abbiamo creduto

che questo partito avrebbe dato un segno di discontinuità ( anche di orgoglio e dignità ) con l' uscita del partito dalla maggioranza


...e invece ..

.... ha fatto come nel passato ..

.. vedi piano dei rifiuti, vedi intesa portuale, vedi Società delle Reti, vedi Piano industriale Acam *, vedi i progetti invasivi per l' Ambiente e la Salute che avvallano con il loro voto in varie giunte comunali ..

La prossima prova per i nostri eroi sarà lo scorporo della gestione del SII ( servizio idrico integrato ) prima della fusione tra Acam ed Hera. Rifondazione ha dichiarato che voterà questa fusione se la gestione dell' acqua verrà affidata ad una nuova società ( da costituirsi ) 100 % pubblica ..

Voglio vedere se finirà come con Saturnia ...!!!!

Ancora .. per giustificare la capriola su Saturnia ripeteranno ciò che ha detto nel consiglio di ieri sera la capogruppo Cossu di RC e cioè:

che la FOS è inerte, che i fanghi verdi verranno messi a Saturnia solo dopo una sperimentazione dedicata ..

ma se l' operazione fanghi verdi dovesse dare esiti negativi ( io sono sicuro del contrario ) chi ci metterà i soldi per comprare Saturnia dalla Pagliari SRL retta dall' AD unico Andrea Ratti ? *

Non certo l' Autorità Portuale !!!!
li caccerà la nuova Società nata dalla fusione Acam Hera ?


Ma ciò che ci si aspetterebbe da Rifondazione -che dice di perseguire RIFIUTI ZERO- e si propone come forza ambientalista sarebbe di:

- contestare le logiche del ciclo integrato dei rifiuti ( organico alle combustioni ) su cui il piano provinciale è incentrato ..
- chiedere correttivi sostanziali al porta a porta avviato nel Levante spezzino che così come concepito è destinato a fallire
- rimarcare con forza che la FOS esiste perchè inquiniamo l' organico mescolandolo con il resto dei rifiuti
- rigettare lo scenario prefigurato dall' assessore all' ambiente Ruocco di esportare fuori Provincia anche l' organico che raccoglieremo
nei prossimi mesi. L' impianto di Boscalino infatti, non può riceverne di ulteriore !!! L' organico prodotto in Provincia ammonta a 32mila
tonnellate l' anno e Boscalino ne tratta solo 8 mila.
- denunciare l' inerzia degli altri comuni della Provincia nella raccolta differenziata
- promuovere la progressiva riconversione dell' impianto di Saliceti in impianto di compostaggio nel mentre cresce la raccolta differenziata
- richiedere la realizzazione di un impianto di estrusione del PlasMix .. l' unico in grado di scongiurare la co-combustione CDR/carbone in Enel.
- informare i cittadini che nei periodi di fermo e/o di rottura dell' impianto di Saliceti il rifiuto "tal quale" verrebbe fatalmente vagliato e conferito a Saturnia
- richiedere la caratterizzazione del sito di Saturnia anzichè approvare la sua riapertura e quindi il suo utilizzo per il conferimento di rifiuti
- riconoscere che i fanghi del dragaggio e le terre di scavo dell' Aurelia bis sono materiali che derivano da interventi propedeutici a progetti devastanti per l' Ambiente e per la Salute dei cittadini:

- il dragaggio del Golfo

- l' interramento di 20 ettari di Golfo per la formazione di nuove banchine sui cui riversare almeno altri 2 milioni containers ...!..

NOI DEI COMITATI SPEZZINI QUESTI PROBLEMI CE LI PONIAMO DA SEMPRE PERCHE' REALMENTE CI BATTIAMO PER LA TUTELA DEL NOSTRO TERRITORIO E PER LA SALUTE PUBBLICA.!.

* anche se nel relativo o.d.g. votato in consiglio a Spezia nel febbraio 2009 non si volle entrare nel merito di questioni come Saturnia, la co-combustione Cdr / carbone in Enel, i tagli, la gestione del SII. Non è difficile spiegarsi il perchè ...

* Andrea Ratti chi era costui ?

martedì 25 gennaio 2011

LA CRISI DEI RIFIUTI

LA CRISI DEI RIFIUTI

Nel memorandum Acam Hera si citerebbero Saturnia e l' ex cava di Rocchetta come siti idonei per predisporre la discarica di servizio.

Le due opzioni sono da tempo contemplate nel piano dei rifiuti unitamente ad altre di cui si è dato riscontro negli ultimi giorni come l' utilizzo di Vallescura (ma solo per il cosiddetto "capping") .

Nel memorandum si richiamano altri scenari riportati oltre che in un verbale dell' assemblea dei soci Acam del 12.12.2009, anche nel piano industriale di questa azienda, di cui una bozza era stata consegnata a tutti consiglieri comunali del territorio per facilitarne l' espressione di voto.

La chiusura di un accordo con Enel per la chiusura del ciclo dei rifiuti - in particolare la possibilità di bruciare il CDR di Saliceti- è appunto uno di questi.

Insomma tali piani erano noti da tempo e noi dei "Comitati" avevamo a più riprese espresso preoccupazione e contrarietà anche in occasione di assemblee pubbliche nelle quali avevamo sollecitato gli amministratori locali ad incentivare la raccolta differenziata ed ad abbandonare per sempre la strada delle combustioni.

Le indiscrezioni riguardanti il memorandum hanno creato un notevole scompiglio che rischia di scadere in una lotta tra poveri.

Molti di quelli che oggi protestano mai ci hanno fornito un sostegno e mai si sono preoccupati di quale destinazione prendessero le varie frazioni dei rifiuti fatte girare tra Valbosca ( Pitelli) , Saliceti, Scarpino, Albiano Magra ed inceneritori vari.

Oggi che i nodi vengono al pettine, dopo circa 15 anni di scappatoie e rattoppi, è il ben noto " not in my garden" a farla da padrone, l' unica risposta che le comunità sanno dare è la seguente ... "come finisce, finisce .. ma a casa mia non voglio nulla .!.."

Nella polemica ecco calarsi anche esponenti politici che senza onore cercano di trarne vantaggi di parte.

Anche in questa occasione non rinunciamo a fare un pò di chiarezza, le cose del resto stanno in poco spazio: la discarica di servizio serve essenzialmente per smaltire la frazione organica stabilizzata ( FOS ). Se sull' intero territorio provinciale arriviamo al 65% di raccolta differenziata e riconvertiamo Saliceti in impianto di compostaggio il problema della discarica non esiste più.

Smaltire la Fos a Scarpino costa circa 80 euro alla tonnellata la spesa può anche superare i 2 milioni e 400 mila euro all' anno. Se nessuno vuole nulla bisogna che i residenti di questa provincia se ne facciano carico nella bolletta. E non solo della FOS ma anche del CDR il cui export pesa per oltre 4 milioni di euro senza contare il costo della produzione, almeno altri 2 milioni al tasso attuale di raccolta differenziata.

In un recente convegno organizzato insieme ad Italianostra presso l' Accademia Capellini , attraverso un filmato abbiamo reso pubblico lo stato fallimentare del porta porta avviato nel Levante dal Comune della Spezia. Ancora una volta abbiamo indicato correttivi e scelte virtuose per una corretta gestione dei rifiuti.

Ripeteremo a breve l' iniziativa .. i Comitati Spezzini non si rassegnano all' inevitabili conseguenze che un' emergenza di livello elevato può comportare. Le soluzioni sono arci note e sarebbero soprattutto la città ed il suo Golfo a pagare.

domenica 9 gennaio 2011

PROMESSE DA MARINAIO


COMUNICATO STAMPA


Hanno a lungo traccheggiato: silenzi, mezze frasi, risposte ambigue, ..ora il sindaco Federici scopre le carte costretto dalla necessità di assecondare il nuovo padrone HERA ancora non del tutto convinto di acquisire un' azienda come Acam economicamente distrutta.

Giorgio Pagano aveva promesso che a Pitelli, Ruffino e Pagliari non sarebbero mai stati più conferiti rifiuti di alcun genere ... ciò è anche confermato in una delibera comunale .. Aspettiamo che l' ex sindaco e l' assessore provinciale Federico Barli si esprimano in merito ...

La promessa è oggi tradita in spregio ai cittadini del Levante da sempre costretti a subire i peggiori scempi ambientali e le più gravi minacce alla salute..

I Comitati Spezzini ed i cittadini di Pagliari hanno già presentato ricorso contro la decisione del Ministero dell' Ambiente ( febbraio 2009) di consentire il conferimento dei fanghi del dragaggio portuale nel SIN di Pitelli ma si opporranno anche ad altri tipi di abbancamenti siano essi costituiti da F.O.S. (frazione organica stabilizzata) proveniente da Saliceti, o terre di escavo derivanti dalla realizzazione della Gronda Spezzina.

Ci teniamo a ricordare che la F.O.S. è il prodotto dell' incapacità di recuperare in modo corretto la frazione organica dei rifiuti. Essa infatti venendo mescolata alle altre frazioni finisce per essere inquinata. Il porta a porta che dovrebbe coprire tutto il territorio comunale entro il 2012 è stato avviato in assenza del necessario impianto di compostaggio che dovrebbe accogliere le previste 10 mila tonnellate di organico da trattare una volta raggiunto il 65% di raccolta differenziata.

Aggiungiamo che gli oltre 10 km di viadotti e gallerie del Terzo lotto della Variante Aurelia costituiscono un' infrastruttura di servizio all' Hub portuale spezzino quindi un colpo durissimo all' ambiente finalizzato al potenziamento di un' attività commerciale già insostenibile.

I Comitati faranno di tutto per fermare questo devastante effetto domino.